I Partner del Progetto AnzianAbili 3.0 – Percorsi riabilitativi sociosanitari e tecnologici per Anziani vulnerabili

La Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti è risultata vincitrice nel 2018 di un finanziamento di 270 mila euro accordato da Fondazione Cariverona per la realizzazione del progetto intitolato AnzianAbili 3.0 – Percorsi riabilitativi sociosanitari e tecnologici per Anziani vulnerabili.

 

Obiettivo del progetto AnzianAbili 3.0 – Percorsi riabilitativi sociosanitari e tecnologici per Anziani vulnerabilirealizzato con il supporto di Fondazione Cariverona – è quello di sperimentare nuove metodologie di approccio terapeutico nei confronti di persone colpite da Alzheimer e altri tipi di demenza.

Per il raggiungimento di questo ambizioso obiettivo che prevede l’utilizzo della realtà virtuale e del Giardino Sensoriale per la stimolazione sensoriale dell’anziano, la Fondazione Mastai Ferretti, che pure vanta una rilevante esperienza con persone colpite da demenza, ha coinvolto un partenariato altamente qualificato: l’Università Politecnica di Ancona con la Facoltà di Medicina (Dip. di Medicina Sperimentale e Clinica – Sezione Neuroscienze Cliniche – Clinica di Neuroriabilitazione) e la Facoltà di Ingegneria (Dip. di Ingegneria dell’Informazione), il Distretto ASUR di Senigallia, l’Ambito territoriale N. 8 e la Cooperativa Polo9.

 

Conosciamoli meglio.

 

La Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti è una realtà del tutto peculiare nel territorio della Provincia di Ancona dove opera da oltre 160 anni nel campo dell’assistenza socio-sanitaria agli anziani. Viene infatti fondata a Senigallia il 20 aprile 1857 da Papa Pio IX per venire incontro, tra le altre persone bisognose cui si indirizza, anche agli anziani non autosufficienti – di ambo i sessi – e non accolti da strutture ospedaliere cui continua a dedicarsi anche dopo la Legge Crispi del 1890 quando diviene “Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza” – IPAB – Ente di diritto pubblico, caratterizzandosi sempre di più come attività assistenziale di tipo sanitario. Già 15 anni fa, a partire dal 22 marzo 2003, evidenzia la volontà di strutturare la propria esperienza sugli Anziani affetti da demenze degenerative con l’apertura del Centro Diurno per anziani affetti da Alzheimer, in collaborazione con il Comune di Senigallia e la ASL n.4. Il 1° ottobre 2004 con Decreto n° 195/04della Regione Marche, l’Opera Pia riprende la sua natura di Ente Morale di diritto privato come “ Fondazione”. La Fondazione Mastai Ferretti gestisce una struttura socio-sanitaria polifunzionale, poiché è formalmente autorizzata all’esercizio di:

  • Residenza protetta (129 utenti articolati in 3 moduli);
  • Residenza protetta demenze (30 utenti);
  • RSA demenze per (20 utenti);
  • Salute mentale (20 utenti);
  • Casa di Riposo per anziani parzialmente auto-sufficienti o auto-sufficienti (40 utenti);
  • Centro Diurno Alzheimer e Demenze “Il Granaio” : in base alla Legge Regionale n.20/2000 in materia di strutture sanitarie, infatti, si ha anche l’autorizzazione all’esercizio di un Centro Diurno in cogestione con il Comune di Senigallia e l’Azienda Sanitaria Unica Regionale Marche – Distretto di Senigallia, per una presenza di (circa) 20 utenti giornalieri.

 

L’Azienda Sanitaria Unica Regionale Marche – Area Vasta 2- Distretto Sanitario di Base (DSB) 4 di Senigallia

L’Azienda Sanitaria Unica Regionale Marche (ASUR), istituita con Legge Regionale n. 13 del 20 giugno 2003 (“Riorganizzazione del Servizio Sanitario regionale“), modificata con successive L.R. n. 17/2010 e L.R. n. 17/2011, esercita a livello centralizzato – nel rispetto degli obiettivi assegnati e delle direttive impartite dalla Giunta regionale – le funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo dell’attività aziendale e di Area Vasta. L’Area Vasta costituisce l’entità di riferimento per l’ottimizzazione dei servizi, per la programmazione integrata e il coordinamento tra Ex Zone confinanti secondo la ripartizione grafica che segue:

Nell’ambito di tale ripartizione si colloca l’Area Vasta 2 ed al suo interno il Distretto Sanitario di Base (DSB) 4 di Senigallia, che attraverso il suo Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) è partner del presente progetto. L’area di riferimento del DSB4 è quella della ex zona territoriale 4 e va da Senigallia fino ad Arcevia fornendo servizi sociosanitari ad una popolazione di c.a. 80.000 persone. Nella tabella di seguito riportata si dettaglia graficamente l’articolazione geografica e demografica.[1]

Abitanti Densità Km2
SENIGALLIA 45027 388,93 115
TRECASTELLI 7583 199,56 38
CORINALDO 5152 106,62 48
OSTRA 6837 146,75 46
OSTRA VETERE 3485 116,67 30
CASTELEONE DI SUASA 1731 109,35 16
BARBARA 1482 136,84 11
SERRA DEI CONTI 3741 152,57 24
ARCEVIA 5022 39,73 126
TOTALE 80048 176,31 454

[1] Fonte: http://www.asurzona6.marche.it/viewdoc.asp?CO_ID=20642&tree=2155

La componente di lavoro svolta dal CDCD di Senigallia si concretizza, attraverso visite ai pazienti ed ai loro parenti, nella verifica della sussistenza dei criteri di elegibilità dei pazienti e, a valle, nella comprensione degli esiti del lavoro svolto. All’interno del Progetto Anzianabili3.0, l’apporto del CDCD-DSB4 si avvale del coordinamento scientifico del dottor Fabio Izzicupo e del coinvolgimento della Neurologa dott.ssa Gioia Giuliodori.

 

Università Politecnica delle Marche (Univpm)

L’Università Politecnica delle Marche è un ente pubblico dotato di autonomia scientifica, didattica, organizzativa, finanziaria e contabile con piena capacità di diritto pubblico e privato che opera secondo i principi di trasparenza e responsabilità e in conformità ai principi della Costituzione della Repubblica italiana, della Magna Charta sottoscritta da Università di tutto il mondo ed alle previsioni della Carta europea dei ricercatori; ha carattere pluralistico e indipendente da ogni orientamento ideologico, religioso, politico o economico. L’Università a vocazione prevalentemente tecnico scientifica opera in stretto collegamento con il territorio di riferimento e riconosce come propri compiti primari la ricerca scientifica e l’istruzione superiore ed afferma che l’attività didattica è inscindibile dall’attività di ricerca, affinché l’insegnamento sia in grado di promuovere la conoscenza scientifica e lo sviluppo del capitale umano.

Due i Dipartimenti coinvolti:

Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DII): istituito nel 2011, dalla fusione del DIBET (Dipartimento di Ingegneria Biomedica, Elettronica e delle Telecomunicazioni) e del DIIGA (Dipartimento di Ingegneria Informatica, Gestionale e dell’Automazione), coordina: il Corso di Laurea e Laurea Magistrale (in Inglese) in Ingegneria Biomedica, il Corso di Laurea e di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica, il Corso di Laurea e di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica e dell’Automazione; due curricula in Scienze dell’Informazione della Scuola di Dottorato in Scienze dell’Ingegneria dell’Università  Politecnica delle Marche. Promuove attività di eccellenza nella maggior parte dei settori di ricerca di interesse per l’Ingegneria dell’Informazione, vanta collaborazioni con altre università, agenzie ed istituti, e partecipa a programmi di ricerca nazionali ed internazionali[2]. Particolare attenzione è dedicata al trasferimento tecnologico verso le imprese pubbliche e private, e alla collaborazione con il contesto locale, sociale ed economico. La componente di lavoro svolta dal Dipartimento di Ingegneria Informatica di UniVpm all’interno del Progetto Anzianabili3.0 si avvale della preziosa collaborazione dei seguenti gruppi di ricerca:

  1. Prof Ennio Gambi e Prof.ssa Susanna Spinsante
  2. Prof Fioretti, Dottor Di Nardo Francesco, Dottoressa Federica Verdini e Dottor Alessandro Mengarelli.

[2] Si citano tra gli altri, i seguenti progetti di ricerca attinenti lo scopo del presente progetto: Resp. Prof Fioretti: • Progetto MIUR-2000: “Valutazione dell’abilità posturale nell’anziano attraverso test relativi alla abitabilità della base di supporto”; • Progetto  CNR Agenzia2000 “Sistema di navigazione per aumentare l’autonomia e la sicurezza della sedia motorizzata Explorer” ; • Progetto Ministero dell’Università e della Ricerca Tecnologica e Scientifica “Ingegneria della Riabilitazione Motoria” (1993- 1995) ; Resp. Prof.ssa Ceravolo: • GR-2011-02349761: Research project funded by the Italian Ministry of Health (360.000 euros). Title of the project: Action observation therapy: a chance for Parkinson Disease patients to improve mobility through home-based training (Expiry Nov.2018); •    TREE project  financed by competitive tenders (POR MARCHE FESR 2014-2020 – European Regional Development Fund); • https://caregiverspro-mmd.eu/ (EU Horizon 2020) – collaboration as experimenter center in the project that is aimed at building and assessing a digital platform for people living with dementia and their caregivers, considering this dyad as the unit of care and offering both a selection of advanced, individually tailored services that will improve the quality of their lives, wellbeing and medication adherence and enable them to live well in the community; • ASSECURE: A Sustainable Framework for cyber SECURITY in E-healthcare: UNIVPM academic science funded project aimed at assessing computer risk within a healthcare environment; • MAGIC “Mobile Assistance for Groups Individuals within the Community Stroke Rehabilitation”, approved by the European Commission and co-funded under the Horizon 2020 program

Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica – Sezione Neuroscienze Cliniche – Clinica di Neuroriabilitazione

La SOD Clinica di Neuroriabilitazione è centro di riabilitazione ospedaliera intensiva ed estensiva, integrato all’interno del Dipartimento di Scienze Neurologiche dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, e gestito da personale universitario Docente di Medicina Fisica e Riabilitativa (MFeR) afferente al Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università Politecnica delle Marche. La sua mission è rivolta sia all’assistenza riabilitativa specialistica (degenza Cod. 75) ai soggetti con grave cerebrolesione, sia all’attuazione di protocolli riabilitativi in diversi ambiti di disabilità neurologica acuta e cronica e post-chirurgica.

La SOD è Centro di formazione certificato a livello Europeo per i medici specialisti in MFeR ed è costantemente coinvolto in attività formativa rivolta ai Medici in formazione specialistica e agli allievi dei corsi di Laurea in Fisioterapia e Logopedia.

La componente di lavoro svolta dal Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica – Sezione Neuroscienze Cliniche – Clinica di Neuroriabilitazione  di UNIVPM all’interno del Progetto Anzianabili3.0 si avvale della collaborazione della Prof Maria Gabriella Ceravolo, la Prof.ssa Marianna Capecci e la Dottoressa Elisa Andrenelli.

 

Polo9 s.c.s – impresa sociale è una cooperativa che opera nelle Marche, in reti locali e nazionali.

Si occupa di minori e anziani, di soggetti in condizione di fragilità economica e sociale, di migranti, di donne vittime di violenza, di gioco d’azzardo patologico e di dipendenza da abuso di sostanze, di housing sociale, di quartieri e periferie.

Promuove una politica imprenditoriale attenta ai bisogni e alle ricchezza delle persone destinatarie degli interventi, in un’ottica di collaborazione con le istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio.

Per quanto riguarda il settore dedicato ai servizi per Anziani, Polo9 vanta un’esperienza particolare relativamente al mondo Alzheimer.

Opera regolarmente all’interno di strutture residenziali (Case di Riposo e Residenze Protette dell’Ambito Sociale 8), in servizi diurni (il Centro Diurno Alzheimer “Il Granaio” presso Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti, il Caffè Alzheimer e il Caffè della Mattina a Senigallia) e a domicilio (mediante l’accreditamento per Home Care Premium, il PASS -Punto Assistenza- con servizi ai privati e i Progetti finanziati con il supporto di Fondazioni e Istituti Bancari).

Polo9 è ente di formazione accreditato presso la Regione Marche per l’esercizio delle attività di orientamento e formazione professionale secondo le DGR 62/01 e DGR 2164/01.
Organizza corsi di formazione per il personale interno e corsi di formazione accreditati erogabili all’esterno dell’organizzazione, cui favorisce la partecipazione del proprio personale interno, per la riqualificazione e aggiornamento delle figure professionali.

 

Ambito sociale territoriale 8

L’articolo 19 della legge 328/2000 – Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali – GU n. 265 del 13 Novembre 2000 – assegna ai Comuni Associati, definiti AMBITI TERRITORIALI SOCIALI, il compito – d’intesa con l’Asur – di tutelare i diritti della popolazione attraverso la definizione di un Piano di Zona degli interventi sociali e socio sanitari, al fine di dare risposte più adeguate ed efficaci ai bisogni dei cittadini mettendo in sinergia le risorse esistenti ed integrando i servizi evitando sovrapposizioni di competenze.

Nella Regione Marche sono stati istituiti – con DGR 337/2001, poi modificata da DGR 592/2002-  24 Ambiti Territoriali Sociali, oggi 23, corrispondenti ai Distretti Sanitari o a loro multipli fino a coincidere, in qualche caso, con l’intero territorio della Zona Territoriale dell’ASUR Marche.

L’Ambito Territoriale Sociale n. 8, partner del presente progetto, è uno dei 23 ambiti delle Marche e – con Unione dei Comuni “Le Terre della Marca Senone” come Comune capofila – coincide con l’Azienda Sanitaria Unica Regionale Marche Area Vasta 2 – Senigallia, riunendo i Comuni di Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Serra de’ Conti, Senigallia e Trecastelli. In coerenza con quanto previsto sul piano normativo, l’Ambito Territoriale Sociale n. 8 opera secondo i seguenti obiettivi, in vista di un sistema integrato di servizi:

  • Dotare tutti i territori di una rete di servizi essenziali che garantiscano parità di accesso ai cittadini
  • Creare le condizioni per l’integrazione dei servizi, guardando non solo alla costruzione organica del rapporto tra sanitario e sociale, ma al più ampio sistema di welfare
  • Favorire l’attuazione degli indirizzi della programmazione nazionale e regionale
  • Favorire l’esercizio associato delle funzioni sociali da parte dei comuni ed una gestione unitaria della rete dei servizi.

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